Lunedì
8 febbraio 2016, il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera
S.Giovanni-Addolorata, Dr. Stefano Pompili ha promosso un incontro per
verificare e prendere visione della situazione critica che si è venuta a creare
nel Centro diabetologico del Presidio S.Maria dell’Azienda Ospedaliera
S.Giovanni-Addolorata.
Hanno
partecipato: Venanzo Paganelli e Maria Nieddu in rappresentanza dell’ADAROMA;
Lina delle Monache presidente del CLADIAB (Coordinamento Associazioni Diabetici
Lazio); Dr.ssa Danila Fava diabetologa presso il Centro; Dr.ssa Assunta
Santonati endocrinologa presso il S.Giovanni.
Lina
delle Monache ha illustrato i contenuti del P.R.D. (Piano Regionale del Diabete)
documento approvato dalla Regione Lazio per il periodo 2016-2018, e frutto di
un lavoro collettivo fra medici
diabetologi, responsabili della Sanità alla Regione Lazio e
associazioni di pazienti.
Il Piano Regionale del Diabete così elaborato,
deve trovare puntuale applicazione nelle strutture pubbliche che si occupano
della cura del diabete. Per rendere possibile la giusta applicazione del Piano,
è necessario coinvolgere i Medici di Medicina Generale insieme ai Medici
Specialisti: così i MMG con la diagnosi precoce instaurano il primo approccio
con il paziente e i MS lo assisteranno nel percorso di cura.
Lina
delle Monache parla del PDTA, (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale)
da applicare al paziente in base all’intensità di cura.” Importante è la
collaborazione tra medici di base e specialisti per raggiungere gli obiettivi
di qualità di cura e di ottimizzazione del servizio. In questo periodo,
sottolinea, siamo assistendo nel Lazio alla chiusura di numerosi Centri
dedicati alla cura del diabete, nonostante l’incremento della malattia”. La
presidente del CLADIAB ricorda il numero dei Centri che seguiteranno a
prendersi cura dei soggetti adulti e in età pediatrica nel territorio. Il
Centro diabetologico del S.Giovanni è fra questi. Il presidente ADAROMA Venanzo
Paganelli, interviene per informare della situazione critica nella quale versa
attualmente il Centro diabetologico. “A causa del pensionamento di due medici
avvenuto lo scorso anno, l’attuale organico di due diabetologi è visibilmente
insufficiente: il servizio soffre per le lunghe attese, anche di 4 ore prima di
essere visitati. Ma l’aspetto veramente grave della situazione, aggiunge
Paganelli, è l’impossibilità di prenotare le successive visite di controllo
poiché le liste delle prenotazioni sono bloccate”.
Per queste ragioni si richiede di assegnare al più
presto i medici necessari a garantire un buon servizio. Il Dr. Pompili
rassicura che si impegnerà per assegnare un medico appena possibile. La Dr.ssa
Fava parla della necessità di ottenere un altro medico per fronteggiare le
criticità legate al numero ridotto di personale. La Dr.ssa Santonati
endocrinologa chiamata a dirigere l’UOSD di endocrinologia e diabetologia,
esprime la volontà di collaborare con tutte le realtà presenti nel Centro,
associazione compresa, per offrire un servizio migliore per tutti gli utenti.Maria Nieddu
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