Assemblea annuale ADAROMA 2015
Verbale
Il giorno 12 maggio 2015
nella sala d’attesa del Centro diabetologico del presidio Santa Maria, in Via
S. Giovanni in Laterano (Roma), si è svolta l’assemblea annuale dei soci ADARoma
regolarmente convocata.
ORDINE DEL GIORNO
Relazione del presidente ADARoma Venanzo Paganelli sull’attività
dell’associazione nel 2014;
1. Novità per i pazienti diabetici dalla
Regione Lazio;
2. Bilancio: discussione e approvazione;
3. Interventi dei soci: proposte e
iniziative per rinnovare l’associazione;
4. Varie ed eventuali.
Alle ore 16:00 il presidente
Venanzo Paganelli prende la parola
sottolineando la presenza presso il Centro diabetologico di volontari che offrono un servizio informativo nel corso della settimana e illustra l’attività dell’associazione nel corso dell’anno 2014.
sottolineando la presenza presso il Centro diabetologico di volontari che offrono un servizio informativo nel corso della settimana e illustra l’attività dell’associazione nel corso dell’anno 2014.
Paganelli ricorda che
l’ADARoma è associata al CLADIAB (Coordinamento delle associazioni diabetici
del Lazio) e che tutte le nostre proposte vengono portate all’attenzione della
Regione dal presidente CLADIAB, Lina delle Monache.
Informa inoltre che presso la
regione Lazio è presente una commissione permanente sul diabete con
rappresentanti CLADIAB, interlocutore riconosciuto per le questioni relative
alla malattia diabetica, a cui hanno aderito 16 associazioni.
Paganelli spiega come si sia
giunti in Italia all’elaborazione del Piano Nazionale della malattia Diabetica
(PND): è la risposta all'invito dell’Europa ai suoi stati membri di fornirsi di
uno strumento idoneo a fronteggiare una patologia che ha assunto una dimensione
preoccupante in tutti gli stati dell’Unione. Per questo le regioni sono state
chiamate ad intensificare gli sforzi in questa direzione puntando sulla
prevenzione e sul miglioramento delle cure e hanno recepito – la regione Lazio
tra le prime – le raccomandazioni contenute nel PND.
Con la sua presenza in seno
alla commissione regionale salute e in diverse sottocommissioni, il CLADIAB
partecipa all’applicazione del piano regionale del diabete e, tra le sue varie
iniziative, ha attivato corsi di formazione per preparare le persone che si
occupano di volontariato nell’ambito del diabete.
Il presidente comunica alcune proposte da presentare all’attenzione della Regione:
-
In linea con le
campagne di prevenzione su altre patologie (screening del colon, mammografia..)
si propone che venga attuato un piano di prevenzione anche per il diabete.
-
Le richieste di
invalidità relative al diabete sono fonte di confusione e andrebbero chiariti i
percorsi da seguire. Per questo si propone l’affiancamento ai pazienti che
desiderino farne ricorso di un professionista specializzato in materia, al
quale ci si possa rivolgere gratuitamente.
Paganelli prosegue illustrando quanto sta accadendo nel nostro Centro diabetologico.
“Il giorno 5 maggio scorso abbiamo incontrato il Direttore generale del S. Giovanni, la dott.ssa Coiro, per conoscere le risposte ad alcune richieste presentate negli scorsi mesi dalla nostra associazione.
Il direttore ha escluso la possibilità di un’integrazione dell’organico dei medici andati (dott.ssa Massimiani) o prossimi alla pensione (dott.ssa Simonetta), per la mancanza di adeguati fondi e di personale che dovrebbe essere in tal caso sottratto ad altri servizi prioritari”.
La cura dei diabetici – sostiene il Direttore – è compito dei medici di base e delle strutture del territorio (case della salute) alle quali vengono affidati fondi regionali per migliorare il servizio.
Inoltre, secondo i piani aziendali, il servizio di diabetologia potrebbe essere accorpato a quello di medicina generale o di dietologia, come avviene attualmente.
Paganelli prosegue illustrando quanto sta accadendo nel nostro Centro diabetologico.
“Il giorno 5 maggio scorso abbiamo incontrato il Direttore generale del S. Giovanni, la dott.ssa Coiro, per conoscere le risposte ad alcune richieste presentate negli scorsi mesi dalla nostra associazione.
Il direttore ha escluso la possibilità di un’integrazione dell’organico dei medici andati (dott.ssa Massimiani) o prossimi alla pensione (dott.ssa Simonetta), per la mancanza di adeguati fondi e di personale che dovrebbe essere in tal caso sottratto ad altri servizi prioritari”.
La cura dei diabetici – sostiene il Direttore – è compito dei medici di base e delle strutture del territorio (case della salute) alle quali vengono affidati fondi regionali per migliorare il servizio.
Inoltre, secondo i piani aziendali, il servizio di diabetologia potrebbe essere accorpato a quello di medicina generale o di dietologia, come avviene attualmente.
Il
presidente dà infine lettura di una nuova lettera indirizzata al Direttore
generale in cui si sollecita l’applicazione del PND e che riscuote il consenso
dei partecipanti. Si procede successivamente alla lettura del bilancio che
viene approvato dall’assemblea all’unanimità.
Alle
ore 17:00 terminati gli argomenti da discutere si conclude la riunione.
Il segretario Maria
Nieddu
Il presidente Venanzo Paganelli
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