Roma – Presentato il Protocollo sull'’AUTOCONTROLLO
NELLE PERSONE CON DIABETE"
E'
stato presentato mercoledì 14 maggio
presso la sala Auditorium del Ministero della Salute il Protocollo sull'AUTOCONTROLLO NELLE PERSONE
CON DIABETE sottoscritto dalle Associazioni nazionali di persone diabetiche
e dalle Comunità Scientifiche . Presenti alla tavola rotonda il presidente di
Diabete Italia Salvatore Caputo Emanuela
Baio (Comitato Nazionale per i Diritti della Persona con Diabete) , Rodolfo
Lena (presidente della commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale
del Lazio),i presidenti delle associazioni delle persone con diabete(FAND, FDG,
ARDI, AGD, DIABETE FORUM, ANIAD ed altre sigle), Lina Delle Monache (presidente
CLADIAB Coordinamento associazioni persone con diabete del Lazio).
Alla
Tavola rotonda sono intervenuti inoltre BEATRICE LORENZIN ( Ministro della
Salute),Mario Mantovani (Assessore Regione Lombardia).
Si
è illustrato e discusso di come l'autocontrollo che solo la persona con diabete
(aiutata eventualmente dai suoi familiari) può davvero mettere in atto giorno
per giorno sia essenziale nel garantire una terapia adeguata.
Il diabete infatti è una delle poche condizioni la cui variabile
chiave, la glicemia, può essere misurata facilmente in ogni momento della
giornata con gli appositi strumenti e nel caso di diabete di tipo due la
corretta alimentazione contribuisce in maniera decisiva a regolare tale valore.
Gli specialisti e il team diabetologico
possono prescrivere e consigliare la terapia farmacologica ma il ruolo più
importante ce l'ha indubbiamente il paziente che deve riconoscere la
sintomatologia e che deve intervenire di conseguenza la persona con diabete non
deve adattare la propria vita alla terapia, ma deve essere messa in
grado di adattare la terapia alla propria vita.
Un concetto
semplice, basilare, che viene però messo, di fatto, in discussione dalla
decisione di alcune Regioni di stabilire, attraverso gare di assegnazione, i
presìdi da destinare ai malati di diabete.
Il presidente CLADIAB Lina Delle Monache
sottolinea come tali gare promosse da alcune Regioni mettano seriamente a
rischio la salute dei pazienti,sostiene infatti:
"Queste gare non danno certezza
della qualità e affidabilità di strumenti e strisce per la prova domiciliare
della glicemia e non garantiscono la "libera scelta” della persona con
diabete; provocano inoltre una riduzione dell'autocontrollo della
malattia, l’unica chiave che permette alla persona con diabete,
correttamente informata, di vivere una vita normale e di evitare le complicanze
del diabete, che costituiscono i veri costi del diabete (Dialisi, cardiopatie,
retinopatie, piede diabetico ecc.)
Le ASSOCIAZIONI
NAZIONALI di persone con diabete , sottolineano la loro ferma opposizione
alle gare e sostengono la libera scelta medico-paziente del
migliore strumento per il controllo della glicemia .Dopo
aver appurato che ad oggi esistono prezzi di
rimborso dei presidi per diabetici assai diversi da
Regione a Regione, da Asl ad Asl della stessa Regione , chiedono al Ministero della Salute ed a
tutte le istituzioni in indirizzo
di individuare azioni e percorsi comuni
per determinare un prezzo nazionale unico di
riferimento per il rimborso dei presidi per i diabetici, che permetterebbe alla
Sanità il risparmio certo ed
immediato di alcune decine di milioni di euro.
Il Ministro della salute
Lorenzin di fronte a tale richiesta ha dichiarato che non è possibile
tollerare le attuali disparità regionali e ha annunciato che aprirà un tavolo
per risolvere questo problema e lo farà con le Regioni e il mondo della
diabetologia. Le associazioni nazionali di persone con diabete, Diabete Italia
e il Comitato Nazionale per i Diritti delle persone diabetiche hanno espresso disponibilità alla collaborazione
e apprezzamento per l’impegno ma assicurano un'attenta vigilanza affinché
questi obiettivi si traducano in scelte concrete e in tempi brevi.
Impegnativa invece la
promessa di Rodolfo Lena che ha annunciato che prima dell'estate sarà costituita
la commissione regionale diabete, coinvolgendo la comunità scientifica, le
professioni sanitarie e le associazioni, Sulla questione dell'autocontrollo,
invece, l'impegno è quello di garantire la sicurezza e l'omogeneità dei
presìdi.
“L’autocontrollo glicemico
e l’educazione terapeutica sono due risorse fondamentali per la salute e la
qualità di vita delle persone con diabete. In un momento in cui occorre
razionalizzare la spesa, serve un forte investimento sulla prevenzione a
partire dalla libertà di scelta della persona. Infine, garantire la qualità, la
sicurezza, la continuità e la facilità di accesso ai dispositivi per misurare
la glicemia è il presupposto indispensabile per perseguire obiettivi di
equità”. Lo ha dichiarato Teresa Petrangolini presente all’incontro.
Al termine di questo proficuo
incontro/confronto la Presidente CLADIAB
Lina Delle Monache si è detta soddisfatta anche dell'attenzione e dell'impegno
dimostrati dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti che con decreto
Ad-Acta del 2013 ha approvato "il piano della malattia diabetica": la
Regione Lazio infatti e stata una delle prime tre Regioni in Italia ad aver
adottato tale piano.
Continuiamo a lottare e
a sperare che la malattia diabetica possa essere vissuta e gestita al meglio e continuiamo
a credere che, nonostante il clima di sfiducia che regna oggi in
Italia,possano ancora essere fatti
notevoli passi in avanti mettendo in pratica una stretta collaborazione fra
malati, Associazioni ed Istituzioni .
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