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lunedì 19 maggio 2014



Roma – Presentato il Protocollo sull'’AUTOCONTROLLO NELLE PERSONE CON DIABETE"  

E' stato presentato  mercoledì 14 maggio presso la sala Auditorium del Ministero della Salute il  Protocollo sull'AUTOCONTROLLO NELLE PERSONE CON DIABETE   sottoscritto dalle  Associazioni nazionali di persone diabetiche e dalle Comunità Scientifiche . Presenti alla tavola rotonda il presidente di Diabete Italia Salvatore Caputo  Emanuela Baio (Comitato Nazionale per i Diritti della Persona con Diabete) , Rodolfo Lena (presidente della commissione Politiche sociali e Salute del Consiglio regionale del Lazio),i presidenti delle associazioni delle persone con diabete(FAND, FDG, ARDI, AGD, DIABETE FORUM, ANIAD ed altre sigle), Lina Delle Monache (presidente CLADIAB Coordinamento associazioni persone con diabete del Lazio).
Alla Tavola rotonda sono intervenuti inoltre BEATRICE LORENZIN ( Ministro della Salute),Mario Mantovani (Assessore Regione Lombardia).
Si è illustrato e discusso di come l'autocontrollo che solo la persona con diabete (aiutata eventualmente dai suoi familiari) può davvero mettere in atto giorno per giorno sia essenziale nel garantire una terapia adeguata.
 Il diabete infatti  è una delle poche condizioni la cui variabile chiave, la glicemia, può essere misurata facilmente in ogni momento della giornata con gli appositi strumenti e nel caso di diabete di tipo due la corretta alimentazione contribuisce in maniera decisiva a regolare tale valore.
Gli specialisti e il team diabetologico possono prescrivere e consigliare la terapia farmacologica ma il ruolo più importante ce l'ha indubbiamente il paziente che deve riconoscere la sintomatologia e che deve intervenire di conseguenza la persona con diabete non deve adattare la  propria vita alla terapia, ma deve essere messa in grado di adattare la terapia alla propria vita.
     Un concetto semplice, basilare, che viene però messo, di fatto, in discussione dalla decisione di alcune Regioni di stabilire, attraverso gare di assegnazione, i presìdi da destinare ai malati di diabete.
Il presidente CLADIAB Lina Delle Monache sottolinea come tali gare promosse da alcune Regioni mettano seriamente a rischio la salute dei pazienti,sostiene infatti:
"Queste gare non danno certezza della qualità e affidabilità di strumenti e strisce per la prova domiciliare della glicemia e non garantiscono la "libera scelta” della persona con diabete; provocano inoltre una riduzione dell'autocontrollo della malattia, l’unica chiave che permette alla persona con diabete, correttamente informata, di vivere una vita normale e di evitare le complicanze del diabete, che costituiscono i veri costi del diabete (Dialisi, cardiopatie, retinopatie, piede diabetico ecc.)
Le ASSOCIAZIONI NAZIONALI di persone con diabete , sottolineano la loro ferma opposizione alle gare e sostengono  la libera scelta medico-paziente del migliore strumento  per il controllo  della glicemia .Dopo aver appurato che ad oggi  esistono  prezzi di rimborso  dei presidi  per diabetici assai diversi da Regione a Regione, da Asl ad Asl della stessa Regione ,  chiedono al Ministero della Salute ed a tutte le istituzioni in indirizzo di   individuare  azioni  e percorsi comuni per  determinare   un prezzo nazionale unico di riferimento per il rimborso dei presidi per i diabetici, che permetterebbe alla Sanità  il  risparmio  certo ed immediato  di alcune decine di milioni di euro.
Il Ministro della salute Lorenzin di fronte a tale richiesta  ha dichiarato che non è possibile tollerare le attuali disparità regionali e ha annunciato che aprirà un tavolo per risolvere questo problema e lo farà con le Regioni e il mondo della diabetologia. Le associazioni nazionali di persone con diabete, Diabete Italia e il Comitato Nazionale per i Diritti delle persone diabetiche hanno espresso disponibilità alla collaborazione e apprezzamento per l’impegno ma assicurano un'attenta vigilanza affinché questi obiettivi si traducano in scelte concrete e in tempi  brevi.
Impegnativa invece la promessa di Rodolfo Lena che ha annunciato che prima dell'estate sarà costituita la commissione regionale diabete, coinvolgendo la comunità scientifica, le professioni sanitarie e le associazioni, Sulla questione dell'autocontrollo, invece, l'impegno è quello di garantire la sicurezza e l'omogeneità dei presìdi.
“L’autocontrollo glicemico e l’educazione terapeutica sono due risorse fondamentali per la salute e la qualità di vita delle persone con diabete. In un momento in cui occorre razionalizzare la spesa, serve un forte investimento sulla prevenzione a partire dalla libertà di scelta della persona. Infine, garantire la qualità, la sicurezza, la continuità e la facilità di accesso ai dispositivi per misurare la glicemia è il presupposto indispensabile per perseguire obiettivi di equità”. Lo ha dichiarato Teresa Petrangolini presente all’incontro.
 Al termine di questo proficuo incontro/confronto  la Presidente CLADIAB Lina Delle Monache si è detta soddisfatta anche dell'attenzione e dell'impegno dimostrati dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti che con decreto Ad-Acta del 2013 ha approvato "il piano della malattia diabetica": la Regione Lazio infatti e stata una delle prime tre Regioni in Italia ad aver adottato tale piano.
Continuiamo a lottare e a sperare che la malattia diabetica possa essere vissuta e gestita al meglio e continuiamo a  credere che, nonostante  il clima di sfiducia che regna oggi in Italia,possano ancora  essere fatti notevoli passi in avanti mettendo in pratica una stretta collaborazione fra malati, Associazioni ed Istituzioni .

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